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ICRANet Seat Agreement Print E-mail

 

The legislative bill no. 2815 on ICRANet Seat Agreement

 

 

CHAMBER OF DEPUTIES

 

Monday, 11th January 2010

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Video January 11th 2010

Tuesday, 12th January 2010

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Video of January 12th 2010

Franco Narducci (PD), Relatore. Illustra il contenuto dell'Accordo in discussione, volto a qualificare l'ICRANet, network internazionale preposto alla promozione e alla cooperazione scientifica internazionale e all'effettuazione di ricerche nel campo dell'astrofisica relativistica. Nel ritenere, quindi, che la presenza del predetto centro di eccellenza nel nostro Paese possa essere catalizzatore di sviluppo per l'intera area centro-adriatica, ricorda l'emendamento a sua firma approvato nel cosro dell'iter in sede referente, al fine di recepire il parere espresso dalla V Commissione, auspicando altresì la sollecita ratifica dell'Accordo in esame.

Esprime parere favorevole sull'emendamento 3.100 (ex articolo 86, comma 4-bis. del Regolamento).

On. Franco NARDUCCI
scheda On. Franco NARDUCCI

Augusto Di Stanislao (IdV). Nel ritenere che l'Accordo in discussione, del quale richiama gli aspetti salienti, rappresenti un passo importante per la ricerca mondiale e possa contribuire al complessivo sviluppo dell'area centro-adriatica del Paese, sottolinea la rilevanza del contenuto dell'articolo 3, relativo alla messa a disposizione a tit9olo di comodato gratuito, da parte del comune di Pescara, dell'immobile sede del network ICRANet.

Nell'esprimere soddisfazione per la messa a disposizione, da parte del comune di Pescara, dell'immobile sede dell'ICRANet, auspica una sollecita ratifica dell'Accordo in esame anche da parte dell'altro ramo del Parlamento. Dichiara, infine, il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di ratifica.

On. Augusto DI STANISLAO 
scheda On. Augusto DI STANISLAO

Fabio Porta (PD). Richiamati gli aspetti salienti dell'Accordo in discussione, volto a qualificare un'istituzione scientifica internazionale riconosciuta come struttura di eccellenza nel campo dell'astrofisica relativistica, manifesta l'orientamento favorevole del suo gruppo alla sollecita approvazione del relativo disegno di legge di ratifica. Sottolineata quindi la necessità di sostenere adeguatamente la ricerca, lamenta l'inadeguatezza delle risorse destinate alla ratifica di trattati internazionali, invitando peraltro il Governo ad un rifinanziamento del fondo relativo alla lotta contro la desertificazione dei Paesi africani.

Nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di ratifica in esame, sottolinea la necessità di sostenere adeguatamente la ricerca, lamentando l'inadeguatezza delle risorse destinate alla ratifica dei trattati internazionali.

On. Fabio PORTA
scheda On. Fabio PORTA

Enzo Scotti, Sottosegretario di Stato per gli Affari Esteri. Nel ringraziare il relatore e i deputati intervenuti, ritiene che l'Accordo in discussione, del quale sottolinea la rilevanza, costituisca un traguardo utile per il prestigio internazionale del nostro Paese e dell'intera comunità scientifica.

On. Enzo SCOTTI
scheda On. Enzo SCOTTI

Sabatino Aracu, (PdL). Esprime soddisfazione, a nome del suo gruppo, per la presenza del centro di eccellenza oggetto dell'Accordo in esame nel comune di Pescara.

On. Sabatino ARACU
scheda On. Sabatino ARACU

SENATE 

Monday, 14th April 2010

 

 

Legislatura 16º - Aula - Resoconto stenografico della seduta n. 359 del 14/04/2010

Discussione e approvazione del disegno di legge: (1960) Ratifica ed esecuzione dell'Accordo di Sede tra il Governo della Repubblica italiana e il Network internazionale di Centri per l'Astrofisica Relativistica in Pescara- ICRANET, fatto a Roma il 14 gennaio 2008 (Approvato dalla Camera dei deputati).

PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca la discussione del disegno di legge n. 1960, già approvato dalla Camera dei deputati. Ilrelatore, senatore Pedica, ha chiesto l'autorizzazione a svolgere la relazione orale. Non facendosi osservazioni, la richiesta si intende accolta. Pertanto, ha facoltà di parlare il relatore.

PEDICA, relatore. Signor Presidente, il disegno di legge in titolo, già approvato dalla Camera dei deputati in prima lettura, riguarda l'Accordo di sede tra l'Italia e il Network internazionale di centri per l'astrofìsica relativistica in Pescara, denominato ICRANET.

Ricordo che l'Italia ha aderito dal 2003 all'Accordo istitutivo appunto del Network internazionale di centri di ricerca nel campo dell'astrofisica relativistica, sorto nel 1985 per iniziativa dei premi Nobel per la fisica Riccardo Giacconi ed Abdus Salam, finalizzato alla promozione della cooperazione scientifica internazionale. Aderiscono all'intesa anche Armenia, Brasile e Città del Vaticano, sedi di importanti centri di osservazione astrofisica. L'Accordo istitutivo, ratificato con la legge 10 febbraio 2005, n. 31, oltre a qualificare l'ICRANET come «organizzazione internazionale indipendente», dispone che la sede del Network sia a Pescara.

L'Accordo in esame integra la cornice normativa, assicurando una serie di agevolazioni, già concesse dall'Italia, quale Paese ospitante, ad altri organismi delle Nazioni Unite che hanno sede nel nostro Paese, ad un'istituzione scientifica internazionalmente riconosciuta come una struttura di eccellenza.

Nei contenuti, l'articolo 2 stabilisce che il Governo italiano riconosce la personalità giuridica all'ICRANET, e quindi la capacità giuridica di stipulare contratti, di acquistare ed alienare beni e di stare in giudizio.

Ai sensi dell'articolo 3 il Governo italiano prende atto che il Comune di Pescara porrà a disposizione di ICRANET, in via gratuita, il complesso sito in Piazza della Repubblica n. 10, già individuato da una Convenzione allegata all'Accordo di sede. In base a tale Convenzione, la città ha concesso in comodato gratuito una sede di circa 1.200 metri quadrati, ristrutturata e munita delle più avanzate tecnologie multimediali. Le spese di manutenzione straordinaria della sede sono a carico del Comune, mentre quelle per la manutenzione ordinaria sono sostenute dal Network.

L'articolo 4 prevede l'inviolabilità dei locali, degli edifici, dei terreni e degli archivi utilizzati dall'organismo. Il direttore dell'ICRANET si impegna a evitare che i locali possano essere utilizzati come rifugio per persone intenzionate a sottrarsi all'arresto o ricercate ai fini dell'estradizione in un altro Paese.

L'articolo 5 prevede che i beni e gli averi dell'organismo destinati al perseguimento dei fini istituzionali siano immuni dal procedimento legale e dalle misure esecutive, amministrative o giudiziarie; l'immunità dalla giurisdizione e dalla relativa esecuzione non viene riconosciuta in relazione a danni causati da veicoli, imbarcazioni o aeroplani di proprietà, ovvero utilizzati dall'ICRANET, nonché in relazione a violazioni del codice stradale, nautico o aeronautico, come pure per la stipula dei contratti di diritto privato, diversi da quelli conclusi secondo le disposizioni del regolamento del personale.

L'articolo 6 esclude la responsabilità giuridica internazionale del Governo italiano per le attività svolte dall'ICRANET e dal suo personale sul territorio nazionale; è previsto altresì il diritto di rivalsa nei confronti dell'ICRANET qualora venga fatto ricorso alla responsabilità del Governo italiano.

L'articolo 7 reca la responsabilità esclusiva dell'ICRANET per tutti i danni provocati dalle proprie attività in Italia. Si esclude qualsiasi richiesta di risarcimento al Governo italiano per i danni prodotti a terzi, e l'organismo si impegna a stipulare un'assicurazione per la copertura del danno relativo alla responsabilità civile verso i terzi causato nell'esercizio delle proprie attività.

È prevista altresì, all'articolo 9, l'esenzione dalle tasse e dalle imposte dovute allo Stato ovvero agli enti locali, relative a beni o redditi, ovunque situati e da chiunque tenuti e destinati alla realizzazione delle attività istituzionali dell'organismo. È stabilita la non imponibilità agli effetti dell'imposta sul valore aggiunto (IVA) per gli acquisti di beni e di servizi di importo «rilevante», cioè superiore al limite stabilito dalla legislazione nazionale (oggi pari a circa 258 euro) per le organizzazioni internazionali che hanno sede in Italia. È altresì prevista l'esenzione dai dazi doganali e dalle imposte sull'importazione e sull'esportazione dei beni destinati allo svolgimento delle attività istituzionali dell'ICRANET.

Ai sensi dell'articolo 11 sono concessi privilegi e immunità, unicamente per garantire lo svolgimento delle attività ufficiali dell'ICRANET, al personale.

L'articolo 12 riconosce il diritto per l'ICRANET di convocare riunioni nella propria sede e, in cooperazione con le autorità italiane, in qualsiasi altra località in Italia.

L'articolo 13 disciplina i privilegi e le immunità concesse al personale che partecipa a tali riunioni, ovvero convocato dall'ICRANET, in analogia alle agevolazioni previste per i rappresentanti dei Governi stranieri in missione ufficiale temporanea.

Il disegno di legge di ratifica consta di tre articoli. Il primo reca l'autorizzazione alla ratifica e il secondo l'ordine di esecuzione. L'articolo 3 autorizza, per l'attuazione della legge, la spesa di 440.000 euro all'anno a decorrere dal 2010. Detti oneri sono essenzialmente correlati alle disposizioni dell'articolo 11 dell'Accordo sui privilegi e immunità spettanti al personale.

La copertura finanziaria del provvedimento risulta a valere sui fondi stanziati in relazione alla Convenzione ONU sulla lotta alla desertificazione. Si tratta della medesima modalità di copertura prevista anche dal disegno di legge n. 1881 recante il Protocollo di modifica della Convenzione tra Italia e Francia sulle stazioni internazionali di Modane e Ventimiglia, già approvato anche dalla Camera dei deputati. Nel corso dei lavori della Commissione sono state fornite assicurazioni da parte del Governo che il combinato disposto dei due provvedimenti non si tradurrà nel sostanziale azzeramento delle citate disponibilità, ma che la Convenzione per la lotta contro la desertificazione verrà rifinanziata, al fine di mantenere inalterato l'importante contributo del nostro Paese alla lotta contro la desertificazione. Auspico pertanto che il Governo voglia tener fede a questo impegno preso con il Parlamento.

Auspico inoltre che l'adozione dell'Accordo in esame possa produrre positivi effetti sull'intero territorio abruzzese, già provato dal recente drammatico terremoto e si traduca in un sostegno alla ricerca e allo sviluppo dell'industria italiana. Va considerato, infatti, anche il significato simbolico dell'Accordo.

L'Abruzzo vantava, con il polo universitario d'eccellenza dell'Aquila, un livello di investimenti nella ricerca assolutamente avanzato rispetto alla media italiana; era cioè capace di attrarre cervelli dall'estero, invertendo il triste fenomeno del nostro Paese che vede i migliori studenti italiani emigrare e nessuno arrivare nelle sedi di ricerca dall'estero.

Dopo la tragedia del terremoto, questo Accordo rappresenta il primo passo per ricostruire quella eccellenza, e la scelta di Pescara come sede del centro non è pertanto casuale.

In conclusione, si propone l'approvazione del disegno di legge da parte dell'Assemblea.

PRESIDENTE. Non essendovi iscritti a parlare in discussione generale e poiché il rappresentante del Governo non intende intervenire, invito il senatore Segretario a dar lettura del parere espresso dalla 5a Commissione permanente sul disegno di legge in esame.

BAIO, segretario. «La Commissione programmazione economica, bilancio, esaminato il disegno di legge in titolo, esprime, per quanto di propria competenza, parere non ostativo con l'osservazione che in relazione all'attività del Collegio giudicante di cui all'articolo 15 non si determinino effetti finanziari negativi».

PRESIDENTE. Passiamo all'esame degli articoli.

Metto ai voti l'articolo 1. È approvato.

Metto ai voti l'articolo 2. È approvato.

Metto ai voti l'articolo 3. È approvato

Video April 14th 2010

Dichiarazione di voto del senatore Filippi Alberto sul disegno di legge n. 1960

Il disegno di legge in esame è stato approvato alla Camera dei deputati il 12 gennaio scorso (A.C. n. 2815).

Innanzitutto, l'ICRANET (International Center for Relativistic Astrophysics Network) è un organismo indipendente, dotato di gestione autonoma e di uno status internazionale, il cui Accordo è stato ratificato ai sensi della legge 10 febbraio 2005, n. 31. Ne fanno parte quattro Stati e tre università e centri di ricerca: l'Armenia, il Brasile, l'Italia, lo Stato Vaticano, l'Università di Tucson (USA), l'Università di Stanford (USA) e l'ICRA.

Le principali attività dell'ICRANET sono rivolte a promuovere la cooperazione scientifica internazionale e a tal fine sono previsti progetti di ricerca scientifica nel campo della cosmologia, della fisica teorica e della fisica matematica. ICRANET ha avviato progetti internazionali di formazione, sia a livello di dottorato di ricerca sia di post-dottorato, rivolti a giovani ricercatori ed insegnanti. Si occupa, inoltre, di organizzare seminari e convegni internazionali, di promuovere lo sviluppo di programmi di scambio di docenti, ricercatori e personale associato proveniente dai maggiori istituti, centri di ricerca ed università di tutto il mondo. Esistono, infatti, diversi accordi di collaborazione scientifica stipulati con le università e gli enti di ricerca nazionali ed internazionali, per lo svolgimento delle attività scientifiche previste dalla legge istitutiva.

L'Accordo istitutivo, oltre a qualificare l'ICRANET come organizzazione internazionale indipendente, stabilisce all'articolo 2 che la sede del network sia a Pescara. Attualmente il network è finanziato da un contributo obbligatorio annuo di 1.550.330 euro, posto inizialmente dalla legge n. 31 del 2005, erogato dal Ministero degli affari esteri.

Il Governo italiano prende atto che il Comune di Pescara porrà a disposizione di ICRANET, in via gratuita, il complesso sito in piazza della Repubblica n. 10, individuato da una Convenzione intervenuta il 29 novembre 2005, allegata all'Accordo di sede. In base a questa Convenzione, la città ha reso disponibile, a titolo di comodato gratuito, una sede di circa 1.200 metri quadrati, interamente ristrutturata e munita delle più avanzate tecnologie multimediali, ma senza comportare oneri aggiuntivi a carico del bilancio dello Stato. Le spese di manutenzione straordinaria della sede sono a carico del Comune, mentre quelle per la manutenzione ordinaria sono sostenute dal network unitamente a quelle dei servizi di comunicazione e di pubblica utilità.

La presenza di un centro di tale importanza in una delle città della zona adriatica è un incentivo di sviluppo per l'intera area del nostro Paese,contribuendo a far conoscere le potenzialità dei nostri territori anche dal punto di vista culturale.

Il nostro Paese non solo in questo modo contribuisce allo sviluppo di un settore strategico quale quello della ricerca, ma evidentemente porta vantaggi positivi in termini di sviluppo tecnologico e turistico. Per questo è necessario assicurare continuità al settore della ricerca e sviluppare anche la grande risorsa sparsa per il mondo, costituita dai ricercatori italiani all'estero.

È una grande soddisfazione l'adesione all'Accordo in esame e soprattutto la scelta di una città italiana come centro internazionale di astrofisica. Bisogna ricordare gli ultimi eventi nella Regione Abruzzo, vittima dei terremoti, e questo dimostra le sue potenzialità e in generale le potenzialità del nostro Paese.

Una città italiana al centro dell'attenzione internazionale è motivo di orgoglio e costituisce un fattore di sviluppo e di crescita del nostro patrimonio. Per tale motivo, dichiaro il voto favorevole del mio Gruppo.

Stefano Pedica (IdV), relatore. L'Accordo tra l'Italia e il Network internazionale di centri per l'astrofisica relativistica (ICRANET) stabilisce la sede dell'importante organizzazione internazionale indipendente a Pescara e prevede per essa una serie di agevolazioni, riconoscendole la personalità giuridica. L'organizzazione avrà locazione gratuita presso gli stabili assegnati e godrà di una serie di agevolazioni ed esenzioni di carattere fiscale, nonché di tutte le immunità e garanzie previste dalla legislazione nazionale per le organizzazioni internazionali che hanno sede in Italia e per il loro personale.

Il provvedimento sarà coperto a valere sui fondi della Convenzione ONU sulla lotta alla desertificazione, che si auspica saranno rifinanziati dal Governo. Non si può non rilevare che l'adozione dell'Accordo avrà un forte valore simbolico per una regione colpita dal tragico sisma dello scorso anno ed è auspicabile che produca effetti positivi sulla ricerca e sullo sviluppo dell'industria italiana.

on. PEDICA Stefano
On. Stefano PEDICA

Emanuela Baio (PD), segretario. «La Commissione programmazione economica, bilancio, esaminato il disegno di legge in titolo, esprime, per quanto di propria competenza, parere non ostativo con l'osservazione che in relazione all'attività del Collegio giudicante di cui all'articolo 15 non si determinino effetti finanziari negativi».

on. BAIO Emanuela
On. Emanuela BAIO
 
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