Astrofisica e nuove tecnologie
chiediamo ad affermati ricercatori, studenti universitari e professori quale siano le opportunità offerte in informatica, elettronica, automazione-robotica, e costruzioni ambiente e territorio in relazione al mondo dell'astronomia osservativa e/o dell'astrofisica teorica. Verrà anche presentato il volume n. 14 di Gerbertus (2021)
intervengono
Saluti istituzionali Prof. Remo Ruffini (Direttore di ICRANet) Prof. Cosimo Palagiano (Accademia dei Lincei) • Francesco Berrilli (Tor Vergata e Accademia dei Lincei, fisico solare) • Paolo Ochner (Osservatorio Astrofisico di Asiago e Università di Padova, astronomo) • Daniele Impellizzeri (ITA G. Garibaldi, IT specialist) Presentazione • Paolo De Vincenzi (Sapienza, Fisica, studente) Studio sulla Fotoluminescenza delle Perovskiti Ibride • Andrea Brucato (Sapienza, Fisica, studente) L'informatica nello studio dei fenomeni • Fabio Zaccagnini (Sapienza, Ingegneria, studente) L'informatica nella scuola • Lorenzo Ricciardi (Roma Tre, Informatica, studente) Il ruolo dell'informatica in astronomia • Paola Spera (IIS Caffè, docente CAT) La stazione totale • Giuseppe Cultrera (IIS Caffè, docente CAT) Campagna di rilievo per la meridiana di Santa Maria degli Angeli • Runa Briguglio (INAF-Osservatorio Astrofisico di Arcetri) • Federico Manzini (Stazione Astronomica IAU A12) Commento all'edizione digitale de Lo Scontro della Cometa (G. Artom, 1910)
coordina
Costantino Sigismondi (prof.sigismondi@icra.it) GERBERTVS 2021
Gerberto d’Aurillac (938 ca.-12.5.1003) fu monaco benedettino nella sua città d’origine in Francia, approfondì la matematica e l’astronomia a Vic in Catalogna, e fu conosciuto per la musica già dal papa Giovanni XIII nel 971 a Roma. Da lì partì per Reims dove fu docente alla scuola cattedrale e segretario dell’arcivescovo Adalberone fino alla sua morte. Fu eletto vescovo di Reims nel 991, dopo la deposizione di Arnolfo, che il papa non riconobbe valida, e nel 995 si ritirò a Saasbach presso il giovane imperatore Ottone III, di cui era precettore. Ha scritto trattati sulle Canne d’Organo (980) sull’Astrolabio, sull’Abaco, introdusse le cifre indoarabe (983, Carme Figurato a Ottone II), sul De Rationali et ratione uti (997 a Ottone III) e il suo Epistolario è il più ricco pervenutoci dal X secolo. Nel 998 il papa Gregorio V lo nominò vescovo di Ravenna, e il 9 aprile 999 nel giorno di Pasqua fu incoronato Papa a Roma “da R in R in R” e prese il nome di Silvestro II. Una leggenda attribuisce a Gerberto, considerato l’uomo più dotto del suo tempo,pure la costruzione di un automa a logica binaria.
La storia dei precedenti meeting, dal 2003, è su http://www.icra.it/gerbertus
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